| L'attore è morto nella notte dopo nove ore di operazione. Era caduto ieri a Terni dopo un lancio con il paracadute. Il ricordo di amici e colleghi. Canale 5 gli dedica la serata. Cerimonia privata a Terni, poi sarà sepolto in Abruzzo
Pietro Taricone è morto. L'attore non ce l'ha fatta e si è spento dopo nove ore di operazione nell'ospedale di Terni dove era stato ricoverato a seguito di un lancio con il paracadute finito male. Nel pomeriggio si svolgerà un cerimonia religiosa privata nella cappella dell'ospedale. I funerali dovrebbero svolgersi in forma privata sempre a Terni, poi, la salma verrà trasefrita a Trasacco, comune abruzzese in cui i genitori di Taricone sono nati e cresciuti e in cui ha vissuto diversi anni da bambino.
Troppo gravi le lesioni interne riportate dall'attore. Alla testa, all'addome e agli arti inferiori, accompagnate da emorragie definite "importanti" dai medici. Per ore equipe di chirurgia generale e vascolare hanno lavorato in sala operatoria supportati da molti altri specialisti. L'intervento, cominciato ieri pomeriggio verso le 15, si era protratto ben oltre la mezzanotte. Poi Taricone era stato condotto nel reparto di rianimazione, dove però è morto verso le 2:30 a causa di improvvise complicazioni. Senza che avesse mai ripreso conoscenza dopo l'incidente.
Fino all'ultimo gli è rimasta accanto la compagna, l'attrice Kasia Smutniak, che si era lanciata con il paracadute poco dopo di lui dallo stesso aereo. Taricone lascia una figlia di sei anni. L'incidente era avvenuto attorno alle 13:40 di ieri presso l'aviosuperficie Alvaro Leonardi di Terni. Le cause dell'incidente sono ancora da chiarire.
Taricone ha saltato per primo e - ha spiegato uno degli appartenenti alla scuola Gordio - a circa mille e 200 metri si é regolarmente aperto il paracadute ad ala. A un centinaio di metri da terra l'attore doveva cominciare le operazioni per rallentare la velocità in vista dall'atterraggio che invece - ha riferito ancora chi ha assistito a quanto successo - sono state messe in atto solo a 20 metri dal suolo. Secondo le prime ricostruzioni, il paracadute dell'attore sarebbe stato "sgonfiato" da un improvviso colpo di vento che avrebbe provocato un avvitamento micidiale delle corde. L'impatto, secondo i soccorritori, è stato terrificante.
Diventato famoso per la sua partecipazione alla prima edizione del Grande Fratello in cui arrivò terzo e fece parlare di sè per la love story con la vincitrice Cristina Plevani, l'attore 35enne nato a Frosinone ha intrapreso la carriera di attore e ha recitato in film come Radio West e Feisbum, Maradona La mano de Dios e Ricordati di me di Gabriele Muccino e ha preso parte a diverse serie tv come La Squadra, Codice Rosso, Distretto di Polizia 3 e la recente fiction della Rai Tutti pazzi per amore.
IL RICORDO DI AMICI E COLLEGHI
Intanto il mondo della spettacolo ricorda con affetto l'attore scomparso e il direttore di Canale 5 Massimo Donelli ha deciso di sospendere sine die su La5 la programmazione del Grande Fratello 1, la cui ottava puntata sarebbe dovuta andare in onda giovedì sera. "Siamo vicini ai familiari di Pietro, ragazzo generoso e leale, che resterà nella memoria e nel cuore di milioni di italiani per la sua simpatia e la sua calda umanità". E la serata sarà dedicata proprio all'ottore tragicamente scomparso con il film Ricordati di me su La5 e, subito dopo, su Canale 5 con una puntata speciale di Matrix.
"Sono profondamente addolorato per la scomparsa di Pietro Taricone. Abbiamo frequentato a Caserta lo stesso liceo, io e Pietro, il liceo scientifico Diaz" ha raccontato Roberto Saviano, commosso per la perdita del compagno di scuola, "mi mancherai" ha dichiarato. "Lo ricordo quando eravamo adolescenti, lui era rappresentante di istituto, un ragazzo carismatico, solare e un po' guascone. Nella Caserta di quegli anni la sua ribalta sconvolse tutti, si sentì aggredito da tanto successo, una luce che la nostra terra non è abituata a ricevere".
Barbara D'Urso ha detto di essere molto colpita dalla morte di Taricone a cui dedicherà la puntata di A gentile richiesta. "Era un amico. Era simpatico, sempre allegro, a volte bizzarro, un vero ribelle, aveva scelto di vivere lontano dallo star system, vicino alla alla sua famiglia, alla terra e ai suoi amati cavalli". Toccanti anche le parole di Daria Bignardi, conduttrice della prima edizione del GF. "Credo che cercasse di fare l'attore seriamente - ha dichiarato - che abbia detto molti no, che abbia lottato per non essere spersonalizzato o appiattito, per vivere secondo la sua identità. Non era molto a suo agio negli studi televisivi e voleva fare l'attore. Non penso sia stato facile per lui, ma in parte ci è sicuramente riuscito. Quando è venuto alle Invasioni Barbariche, tre o quattro anni fa, è stato un bell'incontro. Mi ricordo di aver pensato che le persone intelligenti non ti deludono mai".
"Era più colto, sensibile e delicato di quello che appariva, ma quello che di lui mi piaceva era il fatto che avesse scelto nonostante gli inizi al Grande Fratello, la professionalità rispetto alla popolarità" ha dichiarato il regista Marco Risi che aveva diretto Taricone nei panni di un pusher nel film del 2006 Maradona La mano de Dios. "I mie ricordi di Pietro sono tutti legati a quei 100 giorni indimenticabili nella Casa che porterò sempre nel cuore" ha detto invece Cristina Plevani, vincitrice della prima edizione del reality e che con Taricone ebbe una storia durante il gioco. "Fino all'ultimo ho sperato", ha raccontato volgendo un pensiero ai genitori dell'attore.
Addolorati altri due ciociari famosi del Grande Fratello, Mary e Fabiano, entrambi frusinati come Pietro Taricone. Loro hanno perso "un amico, un collega e un uomo gentile, generoso e soprattutto pieno di umiltà". "La morte di Pietro ha segnato profondamente il modo di vivere di tutti noi - hanno raccontato -era un esperto paracadutista e mai nessuno di noi ha pensato che la passione lo potesse tradire".
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