"L' onore e rispetto" fa il boom
E scoppia la Garko-mania
Notizia del 8 ottobre 2009 a colpi di fiction, e con lo strepitoso successo de "L'onore e il rispetto 2", Gabriel non solo ha battuto il Premier ma ha mandato in tilt il pubblico femminile, creando una vera e propria isteria collettiva. Chiedere alla giornalaia sotto casa per credere.
"Ha ragione la Clerici a dire che manco se si mette nuda in tv riesce a batterlo. Ormai tra lui e Bova non so chi scegliere e infatti non mi perdo una puntata della fiscion». Scene di ordinaria quotidianità all’edicola sotto casa, dialogo tra due casalinghe romane. Che potrebbero tranquillamente essere sciure milanesi, madame torinesi o cummari siciliane.
Perché il lui in questione è Dario Oliviero, ex più bello d’Italia edizione 1991, Meglio conosciuto come Gabriel Garko. L’uomo Che a suon di "fiscion" e soprattutto grazie al recente strepitoso successo de L’Onore e il rispetto 2 non solo ha dato pure una sonora batosta al Premier e alle sue case per i terremotati, ma ha fatto sbarellare il pubblico femminile. Dalla liceale alla pensionata, dalla shampista alla carrierista.
Occhio verde e fisicata dieci e lode, da Il bello delle donne a Il sangue e la rosa, Gabriel ha capito che la strada della tv era quella a lui più congeniale e fortunata. E con il personaggio di Tonio le ha definitivamente stese tutte.
E così Garko, dopo anni di gavetta e tentativi di sfondare al cinema, nell’attesa del grande ruolo da protagonista, può finalmente prendersi la rivincita su tutti quelli che non avrebbero scommesso due lire su lui come attore, e che per anni lo hanno etichettato come "bello e presuntuoso": «La storia del tirarsela è nata in tv (dice sulle pagine di Oggi) Perché io lì non ci so stare, sono imbranato, a disagio. La fiction mi incorona, ma io non sono certo uno da tv»
E sulla scelta di vivere un po' defilato dalla mondanità, da molti considerato segno di spocchiosità, replica: «Vedi, oggi è un carosello di belloni che mostrano in video i pettorali e raccontano la storia del proprio ombelico. Peccato che manchino i veri attori. La celebrità guadagnata in un quarto d’ora è ben diversa dal percorso dell’attore. Per alimentare i sogni del pubblico devi vivere un po' nel mistero, avere carisma, non sputtanare la tua faccia in giro».
Qualunque riferimento a un altro fenomeno, quello di Corona, non è casuale: «Qualcuno ha per caso mai fotografato Marlon Brando mentre si accapiglia in un litigio o sta al night? Io faccio l’attore ma nel privato sono un uomo normale. Amo le cose semplici, la vita in campagna, la famiglia».
Dalla periferia torinese ai set di Cinecittà, accanto alle dive nostrane più belle. Serena Autieri, Manuela Arcuri, Laura Torrisi. Proprio con Manuela, della quale è molto amico, sta girando in queste settimana una nuova fiction Il peccato e la vergogna, dove interpreta un cattivo: Nito, uomo che semina il terrore nell’Italia fascista delle leggi razziali.
«Adoro fare i cattivi, perché i bravi ragazzi sono spesso stucchevoli. Sono i personaggi un po’ perversi, devastati da esperienze difficili quelli che più mi attraggono e che incantano le donne. Il proibito attira sempre».
E intanto è già in pre-produzione per il 2010 L’Onore e il rispetto 3. Perché vorrai mica lasciare a bocca -e occhio- asciutta le casalinghe di mezza Italia?
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