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E' morto Mike Bongiorno

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Clicklivorno
view post Posted on 8/9/2009, 14:24




E' morto nella sua villa di Montecarlo, per un infarto, a 85 anni, Mike Bongiorno, il conduttore televisivo statunitense naturalizzato italiano, considerato il papà dei telequiz e di programmi cult che hanno fatto la storia della televsione italiana come Lascia e Raddoppia e Rischiatutto.
Nato a New York il 26 maggio del 1924, iniziò la sua carriera alla radio e presentò la trasmine in onda dalla tv di Stato italiana (RAI), cioè Arrivi e partenze.

A New York nel 1946 iniziò a lavorare presso la sede radiofonica del quotidiano Il progresso italo-americano. Si trasferì in Italia nel 1953 per contribuire alla nascita della televisione. Nel 1955/56 presentò alla radio il programma a quiz Il motivo in maschera, con l'orchestra diretta da Lelio Luttazzi. Nel 1955 recitò nel film Il prezzo della gloria e in alcuni fotoromanzi, e subito dopo lanciò il primo quiz della televisione italiana, Lascia o raddoppia? (versione italiana del quiz americano The 64.000 $ Question). Nel 1960 iniziò a condurre il programma di grande successo Campanile sera e nel 1963 la seguitissima trasmissione La fiera dei sogni. Fu proprio nel 1963 che condusse il primo festival di Sanremo: è poi salito altre dieci volte sul palco dell'Ariston come conduttore.

"Mi dispiace molto" ha commentato Silvio Berlusconi "Scompare un grande amico, un protagonista della storia della tv italiana. Aveva un grande sogno che era quello di diventare senatore della Repubblica". "Il caso più vistoso di riduzione del «superman» all'«everyman» lo abbiamo in Italia nella figura di Mike Bongiorno e nella storia della sua fortuna. Idolatrato da milioni di persone, quest'uomo deve il suo successo al fatto che in ogni atto e in ogni parola del personaggio cui dà vita davanti alle telecamere traspare una mediocrità assoluta unita (questa è l'unica virtù che egli possiede in grado eccedente) ad un fascino immediato e spontaneo spiegabile col fatto che in lui non si avverte nessuna costruzione o finzione scenica (...) Mike Bongiorno convince dunque il pubblico, con un esempio vivente e trionfante, del valore della mediocrità. Non provoca complessi di inferiorità pur offrendosi come idolo, e il pubblico lo ripaga, grato, amandolo."
Ecco, questa è la fenomenologia di Michael Nicholas Salvatore Bongiorno detto Mike, secondo Umberto Eco [in Diario Minimo, 1961], presente sui teleschermi italiani dal giorno zero (letteralmente!) della nostra Tv.

Attached Image: mike367_367.jpg

mike367_367.jpg

 
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