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| "La Filastrocca di Pinocchio": simpaticissima opera di Gianni Rodari e Raul Verdini "Le avventure di Pinocchio" scritto nel 1881 da Collodi (Pseudonimo dello scrittore Carlo Lorenzini) è considerato uno dei capolavori della letteratura per ragazzi. Così un grande della letteratura infantile come Gianni Rodari, insieme ad un amico illustratore, Raul Verdini, un giorno ha deciso di "tradurre" la storia di Pinocchio in filastrocca! Gli autori hanno pubblicato questa versione del celebre "Pinocchio" a puntate, tra il 1954 e il 1955, sul giornale per ragazzi "Pioniere". In seguito il testo è stato pubblicato sotto forma di libro (dopo averne riadattato leggermente i testi). Questa divertente filastrocca non vuole essere altro che una fedele traduzione in immagini e poesia del famoso racconto collodiano. Una semplice interpretazione, un omaggio a Collodi (e in alcuni versi anche un omaggio al signor Bonaventura!). Per ora: Buona lettura!La filastrocca di Pinocchio: 01 - La prima fuga Testo di Gianni Rodari - Illustrazioni di Raul Verdini
Qui comincia, aprite l'occhio, l'avventura di Pinocchio, burattino famosissimo per il naso arcilunghissimo. Lo intagliò Mastro Geppetto, falegname di concetto ma più taglia - strano caso! - e più lungo cresce il naso. Lavorando poi di fino fa le mani il burattino che issofato dalla zucca gli rapina la parrucca. Anche i piedi fa al monello il paziente vecchierello e schivando i colpi bassi gli insegnava i primi passi. Ma Pinocchio infila l'uscio - Salve, - strilla, - io me la sguscio! e Geppetto invan minaccia: - Torna subito birbaccia! Per disdetta in mezzo al vicolo sta un gendarme a perpendicolo che pel naso te lo acciuffa e severo lo rabbuffa. Per salvarsi quello inventa che il patrigno lo tormenta: "Son scappato, gente buona, perchè il brutto mi bastona!" La bugia fa un triste effetto: in prigion ci va Geppetto, accusato là per là di sevizie e cudeltà.
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