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la leggenda del gatto siamese

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giovyt
view post Posted on 17/4/2009, 19:16




Il gatto siamese (quello che ora viene chiamato thai), ha origini misteriose. E' certamente una razza orientale, ma non è detto che sia davvero originario della Thailandia (anticamente detta Siam). Quel che si sa è che comparve sulla scena Europea nel 1884, quando il re Chulalongkorn regalò al console inglese di Bangkok una coppia di siamesi seal point: Pho e Mia. Ma naturalmente è un gatto molto più antico, e lo dimostrano le leggende fiorite sul suo conto.
Secondo alcune fonti i membri della famiglia reale siamese dopo la morte si reincarnavano nel loro gatto. Il gatto veniva inumato con il defunto, ma nella tomba venivano praticate delle uscite che gli permettevano di fuggire portando con sé l'anima del morto. Il gatto veniva quindi riaccolto a corte e trattato con rispetto, come una persona di famiglia.
Un'altra leggenda spiega il perché del caratteristico nodo che spesso i siamesi hanno sulla coda. Un giorno una coppia di giovani mici si recò nel bosco per cercare un calice che era stato trafugato a corte. Lo trovarono, ma era troppo pesante per trasportarlo. Così decisero di dividersi: la femmina sarebbe rimasta di guardia mentre il maschio avrebbe cercato aiuto.
Ma la micia era incinta e stava per partorire, così, per non pedere il calice durante il travaglio, se lo legò alla coda. Quando il maschio tornò, quattro giorni dopo, trovò la gatta che allattava i micini con il calice accanto; ma quando andò a sciogliere la coda vide che vi era rimasto un nodo. Quel nodo l'avevano anche i gattini e sarebbe stato da allora un segno distintivo dei gatti siamesi.
 
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annabi
view post Posted on 25/5/2010, 09:42




Pare che in Tibet venissero utilizzati come guardiani del Templi...
 
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1 replies since 17/4/2009, 19:16   303 views
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