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Finisce il viaggio di Eluana, una odissea lunga 17 anni, E' morta nella clinica La Quiete di Udine

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Clicklivorno
icon3  view post Posted on 9/2/2009, 21:59




Eluana Englaro è morta a Udine presso la clinica La Quiete dopo essere rimasta in stato vegetativo permanente dal 18 gennaio del 1992 quando rimase vittima di un grave incidente stradale. Eluana, all'epoca 20enne, verso le quattro di quella mattina si schianta contro un muro nei pressi di Lecco. Lo schianto le procura un fatale trauma cranico e le frattura la seconda vertebra cervicale, una condanna quasi certa alla paralisi totale. Per salvare la vita della ragazza, i medici dell'ospedale di Lecco, dove viene ricoverata, decidono di intubarla e le somministrano i primi farmaci.

Trascorse le prime 48 ore, Eluana non accenna a svegliarsi dal coma vegetativo. Ad aprile viene dimessa dalla rianimazione e trasferita in un altro reparto dell'ospedale di Lecco, dove è sottoposta a una serie di stimoli, nella speranza che possa "risvegliarsi". Il parere di diversi specialisti, consultati dal padre della ragazza, il padre Beppino, invita ad aspettare quei dodici mesi che anche a livello internazionale vengono richiesti prima che si possa procedere con la sospensione delle alimentazione e idratazione artificiali. Ma dopo 12 mesi la diagnosi definitiva e sicura per Eluana è di stato vegetativo permanente, ossia irreversibile. La regione di corteccia cerebrale compromessa dal trauma va incontro a una degenerazione definitiva compromettendone tutte le funzioni.

Tra il 1996 e il 1997 parte la macchina legale per ottenere la sospensione della alimentazione alla ragazza. Il padre Beppino chiede un parere al primario del reparto di neurologia dell'ospedale Niguarda di Milano, Carlo Alberto Defanti, che stila una prognosi definitiva: "In considerazione del lunghissimo intervallo trascorso dall'evento traumatico, si può formulare una prognosi negativa quanto a un recupero della vita cognitiva". Questo significa che la corteccia cerebrale di Eluana è sconnessa dal resto del cervello e per questo definitivamente compromessa. Il parere del neurologo compare, insieme ad altri documenti, nel procedimento di interdizione di Eluana da parte del padre, che nel 1997 ne diventa tutore.

Nel 1999 il tribunale di Lecco respinge la prima richiesta di sospendere l'alimentazione, e la Corte d'appello di Milano fa lo stesso con il ricorso del padre di Eluana. Nel 2003 e poi nel 2006 la richiesta viene ripresentata e entrambe le Assise la respingono di nuovo. Secondo i giudici il trattamento medico cui è sottoposta Eluana non rappresenta un accanimento terapeutico. Nell'aprile del 2005 anche la Cassazione aveva dichiarato inammissibile il ricorso di Beppino Englaro, ritenendo che il padre di Eluana non avesse i requisiti necessari per chiedere il distacco del sondino che alimenta la figlia.

La Corte di Cassazione, nell'ottobre del 2007, ha però stabilito che andasse ripetuto il processo. Secondo la Suprema corte infatti il sondino non può essere considerato accanimento terapeutico, ma l'interruzione può avvenire in presenza di due condizioni, ossia che lo stato vegetativo del paziente sia ritenuto clinicamente irreversibile "senza alcuna sia pur minima possibilità, secondo standard scientifici internazionalmente riconosciuti, di recupero della coscienza e delle capacità di percezione" e che la paziente "se cosciente, non avrebbe prestato il suo consenso alla continuazione del trattamento". Su questi due requisiti si è concentrata la nuova sentenza dalla I Sezione civile della Corte d'Appello di Milano, che ha attribuito a Beppino Englaro la facoltà di chiedere l'interruzione dell'alimentazione artificiale per Eluana. Per applicare l'ordinanza nasce l'Associazione per Eluana, che avrà il compito di mettere in pratica il protocollo di sospensione dell'alimentazione e dell'idratazione indicato dalla Corte D'Appello ed Eluana viene ricoverata alla clinica La Quiete di Udine, dove è morta dopo 4 giorni dalla sospensione del trattamento, tre dei quali di stop totale a idratazione e alimentazione.

Attached Image: eluanaapvirnuo4.jpg

eluanaapvirnuo4.jpg

 
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giovyt
view post Posted on 10/2/2009, 12:30




un pensiero ad Eluana e rispetto per i familiari.
 
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2 replies since 9/2/2009, 21:59   20 views
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