Un Palermo dai due volti dilaga a Livorno e porta a casa il match imponendosi per 4 reti a 2. Un incontro a due facce, che ha visto assolutamente dominare i siciliani nel primo tempo e rimettersi in cattedra i padroni di casa nella seconda frazione di gioco.
I rosanero, andati negli spogliatoi con 4 reti di vantaggio, devono essere probabilmente rientrati in campo eccessivamente rilassati ma non va trascurato che gli uomini di Orsi, con gli innesti di Rossini, Vidigal e Bogdani, hanno giocato un calcio nettamente migliore. Per i siciliani ha pagato sicuramente forza e cinismo negli ultimi 25 metri, con un trio d’attacco davvero invidiabile da parte di tutta la serie A. La pessima giornata del duo d’attacco amaranto, mal supportato tra l’altro dal centrocampo livornese, ha chiuso poi le speranze del primo tempo per i padroni di casa, concedendo al Palermo di essere spietato e produttivo. Un match, questo, che ha mostrato ad entrambe le squadre limiti e pregi. E di limiti, nonostante tutto, ce ne sono abbastanza da entrambi i lati. Il Palermo deve sicuramente rivedere il reparto arretrato, che vede attualmente un Barzagli inesistente, mentre in Toscana bisogna lavorare molto sulle finalizzazioni negli ultimi 30 metri di campo avversario.
Andiamo dunque alla cronaca. Il primo tentativo è del Palermo: da sinistra Cavani fa partire un destro che però si spegne sul fondo. Al 6’ risponde il Livorno: un cross di Loviso viene alzato da Zaccardo e Fontana blocca in presa alta. Un minuto più tardi Amauri serve Cavani che tocca indietro per Diana. Il tiro però va assolutamente dimenticato.
Il Palermo passa in vantaggio al 9’: Miccoli batte una punizione, da lui stesso ottenuta per precedente fallo di Knezevic, che viene toccata da Zaccardo. De Lucia si oppone ma Rinaudo da due passi non sbaglia. È la rete dello 0–1. Il Livorno reagisce immediatamente e dopo un solo minuto prova a pareggiare: lancio lungo di Antonio Filippini e controllo di Tristan che in area scarica il destro. Il pallone si spegne però a fondo campo. Al 13’ Capuano è costretto ad uscire per un problema al braccio destro. Al suo posto entra Pisano, l’anno scorso titolare, quest’anno costretto alla panchina. Il Palermo raddoppia al 22’, sempre grazie ad una punizione che Miccoli è stato molto bravo a guadagnarsi, stavolta con un fallo di Pulzetti, ancora una volta al limite dell’area: palla piazzata alta e centrale e De Lucia, non senza colpe, si fa trapassare mettendo i rosa in condizione di raddoppiare. Al 26’ il Palermo reclama un rigore: Miccoli in profondità per Cavani. De Lucia interviene in tuffo e trova la palla evitando di capitolare per la terza volta. Due minuti e Simplicio stampa una foto della palla sul palo alla sinistra di De Lucia. Al 30’ un errore di Barzagli rischia di compromettere il risultato per i siciliani, ma la deviazione fortunatamente non sortisce effetti. Il Palermo è inarrestabile, costruisce occasione su occasione: al 34’ ci prova ancora Miccoli, ma stavolta niente da fare. Gli ospiti mostrano tutta la loro forza tecnica ed al 37’ segnano la terza rete: Miccoli cerca l’uno – due con Amauri, il brasiliano gli restituisce il pallone e il numero dieci non perdona. È la rete del 3 – 0 siciliano. Il Livorno si fa avanti un minuto dopo: Loviso spara un gran destro ma Fontana para.
I siciliani dilagano poi al 41’: Miccoli restituisce il favore ad Amauri che segna la rete dello 0 – 4: punizione dal lato corto dell'area del 10 siciliano e Amauri, in spaccata, non sbaglia da distanza ravvicinata. Il Livorno prova poi a farsi vedere al 43’ ed al 44’, ma è un inconsistente nulla di fatto. Rosetti fischia e tutti negli spogliatoi.
Nel secondo tempo i primi a farsi avanti sono gli amaranto padroni di casa, con una bella iniziativa di Alvarez che dalla destra crossa bene a centro area. Bogdani leggermente avanti, però, non ne approfitta. Il Livorno sembra rinvigorito, i nuovi innesti sembrano avere dato maggiore quadratura alla squadra. Al 53’ la prima buona occasione è di Antonio Filippini che, non resosi conto di essere solo davanti a Fontana, colpisce debolmente. I padroni di casa accorciano le distanze un minuto dopo l’ingresso di Rossini: è il 54’ ed il neo entrato attaccante brucia sullo scatto Barzagli ed accorcia le distanze. 1 – 4 e palla a centro.
I toscani sembrano una squadra diversa da quella scesa in campo nel primo tempo ed al 58’ Vidigal serve Rossini ma capisce tutto Barzagli che esce dall'area palla al piede salvando la propria difesa. Al 65’ è ancora Livorno: Pulzetti punta la porta e da fuori fa partire un gran sinistro che esce d'un niente. Il Palermo sembra essersi rilassato eccessivamente, mentre i padroni di casa sembrano rigenerati. I siciliani si fanno rivedere al 70’ con una punizione di Miccoli calciata direttamente in porta: palla alta d'un soffio. Il Livorno accorcia ancora le distanze al 75’: da terra Vidigal colpisce il palo, ma sulla ribattuta Grandoni non sbaglia. Meno due. Al 80’ il Palermo si fa nuovamente vivo in area livornese, con l’uno-due tra Amauri e Simplicio che mette in mezzo. Cavani s'incarica della battuta ma la palla è fuori. Il Livorno accorcerebbe le distanze ancora una volta, al 92’, ma Bogdani è in fuorigioco. È l’ultima occasione del match, dopo 3 minuti di recupero Rosetti manda tutti negli spogliatoi sancendo la vittoria dei siciliani.
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