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Le misure sono un incubo

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Clicklivorno
icon10  view post Posted on 24/1/2007, 19:33




Due italiani su tre hanno dei problemi
Crolla il mito dell'italiano campione di sesso. Secondo uno studio due italiani su tre, in età tra i 20 e i 40 anni, hanno problemi sessuali. La metà si rivolge all'andrologo perché ha dei dubbi sulla dimensione del pene il resto fa i conti con eiaculazione precoce, deficit erettile, mancanza di libido e infertilità. Questo quanto emerge dal III congresso nazionale "Progressi in Andrologia" che si tiene a Villa San Giovanni nel Castello di Altafiumara.


Secondo Andrea Ledda, andrologo e direttore scientifico del congresso, "sono sempre più numerosi i pazienti che si rivolgono a noi perché ossessionati dalla dimensione del pene" e aggiunge: "Sono giovani, tra i 20 e i 40 anni, di cultura media, molti studenti, con alle spalle una sfilza di storie finite con giovani donne. Tutti alla ricerca della risoluzione del grande problema che li assilla: la lunghezza inadeguata, secondo loro, del proprio pene".

"Nell'80% dei casi- osserva- le dimensioni rientrano nella norma. Questi giovani uomini arrivano con stampate in testa le misure accuratamente prese e spesso con esempi di altre lunghezze avute da qualche amico per un confronto. Numerosi soffrono di eiaculazione precoce, hanno problemi di erezione e erroneamente imputano questi disturbi proprio alla dimensione del loro organo sessuale e pensano di non saper fare sesso".

Per Ledda queste "ossessioni" sono dovute dalla pornografia sempre più diffusa. "E avendo quel modello, è naturale sentirsi inadeguati" ha dichiarato il medico che aggiunge: "La visione di film hard e la frequentazione di siti porno, diffusissima, sviluppano nei giovani uomini la convinzione che il sesso sia solo penetrazione, e molto aggressiva, con prestazioni tali da parte del maschio che sono pero' possibili solo con attori dopati di testosterone e simili". Ma il sesso nella vita di coppia non è quello dei film e di internet. Qui comincia la depressione e l'insoddisfazione sessuale. Il maschio si scopre diverso e si sente inadeguato.

A questo proposito il dottor Nicola Ilaqua, presidente del congresso, spiega che il fenomeno del deficit erettile è collegato "al diffondersi di errate abitudini di vita, alimentazione ipercalorica, sedentarieta', tabagismo, con una conseguente crescita epidemiologica dei casi di diabete, dislipidemia, ipertensione arteriosa, cardiopatie, che costituiscono il fattore predisponente ad ammalarsi di deficit erettile. Sono sempre piu' numerosi i pazienti con deficit erettile che si rivolgono ai centri andrologici pubblici per farsi curare. Purtroppo questi centri pubblici sono ancora pochi e mal distribuiti sul territorio".

Attached Image: misure.jpg

misure.jpg

 
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