| Una notte di tanti anni fa una stella si poso' su una grotta fredda e umida dove si compi' un grande miracolo.Il Grande Padre celeste mando' suo Figlio li, in quel giaciglio freddo e scomodo, per riscattare l'umanita' dai suoi peccati,dai suoi torti.Egli nacque come il piu' povero degli uomini,riscaldato solo dall'alito del bue e dell'asinello,icona permanente del Natale,riproposto ora e in passato attraverso le immagini dei presepi.Lui,il Dio vivente,creatore del cielo e della Terra,nasce cosi',senza agi,senza comodita',senza niente.Da allora ma anche prima ,quanti bambini sono nati cosi' come Lui...
Hanno vissuto nell'incertezza propria di vivere,di sopravvivere.Quanti bambini nascono e muoiono nella poverta' piu' totale,nell'indifferenza di un mondo opulento e menefreghista che li lascia morire cosi'...Un mondo di corsa,sensibile solo al fascino delle chimere televisive,un mondo strano dove non c'e' equita',equilibrio,dove rischi la vita ormai solo se ti permetti di discutere per un parcheggio...
A quel bimbo nella grotta di Bethlemme,a quei bimbi dagli occhioni tristi e umidi di pianti disperati,a quei diseredati che vivranno appena il tempo di soffrire,a loro va' il mio pensiero e la mia sensibilita',a coloro che soffrono tanto e sono disperati va' il mio affetto.Un giorno arrivera' che gli Ultimi saranno i Primi e il riscatto si compira' come quel Bimbo in quella grotta disse e predico' durante la sua breve vita.Lui nacque e mori' povero...
Chissa' se i suoi insegnamenti sono stati seguiti da coloro che si professano suoi diretti discendenti...
Gia', ma vestire di stracci e i sandali ai piedi...
S.Francesco lo aveva capito diventando il piu' povero fra i poveri e donando tutto cio' che aveva a loro.
Lui si che capi' l'Insegnamento ...
Lui ,piccolo uomo sulla terra,Grande Santo in Paradiso.
Forse il piu' Grande.
Auguri a tutti e un sereno S. Natale
Giusy
|
